domenica 25 novembre 2012

IL PELO DELL'ACQUA

Resto in superficie,
galleggio sulla pelle delle cose e delle emozioni.
Faccio come se fosse leggerezza.
Come se...

giovedì 15 novembre 2012

PIUTTOST CHE NIENT

Sai quando hai voglia di scrivere ma  non ci riesci?
No, non è ansia da prestazione.
No, non è ansia da foglio bianco.
La definirei ansia da piombo.
Sai quando le tue dita schiacciano tasti che si materializzano a video in righe pesanti, ma pesanti, ma pesanti...
e siccome non ho voglia di ammorbarmi
e siccome non ho voglia di farvi andare in giro con le balle a strascico 
(che detto tra noi è anche pericolosetto)
e siccome resta il fatto che c'avevo voglia di scrivere

con leggerezza vi lascio questo
(loro sono fighissimi e divertententissimi. io ho deciso, li amo!)

mercoledì 7 novembre 2012

DI TUTTE LE COSE DATABIILI E INDATABILI

Ma quando è successo? Ieri pomeriggio, la settimana scorsa, due mesi fa...
Chiedimi
"quando hai comprato questi stivali?" ed io ti dico "la scorsa settimana"
(e infatti mi fanno un po' male)
"quando ti è caduto il primo dentino?" ed io ti dico "mai, me li hanno tolti tutti con la forza"

Adesso ti faccio io una domanda.
Quand'è che si comincia a sottolineare, evidenziare, incorniciare,
perché un giorno
se e quando qualcuno -magari tu stesso- ti chiede "ma..."
tu saprai cosa dire?
Ricordare è da grandi, è da gente che ha già capito che ci si può voltare indietro a guardare
e che indietro e dentro, a questo punto, non sono due cose così distanti.

E poi ci sono le cose che sono sempre state così. Abitudini? Certezze? Perché no.
Ad esempio le somme di piccoli eventi -le tante carezze, i tanti abbracci, le tante sgridate.. un po' meno schiaffoni- che si stratificano a formare quell'affetto, quel sentimento, quell'idea di noi.
Tutte le carezze non te le ricordi ma poco importa, perché se anche ne togli una il risultato non cambia.(anche se avrei fatto volentieri a meno di qualche sberlone!)

Un giorno, non dico come tutti ma sicuramente come tanti, rispondi ad una telefonata potenzialmente canonica e succede: realizzi che non sai quando, ma qualcosa è cambiato.
Lui che è sempre stato quello equilibrato della famiglia, quello che non si agitava mai per niente e soprattutto mai sull'onda dell'emozione dilagante del momento, quello che se ne andava a dormire perché "per affrontare una situazione difficile bisogna essere riposati",
lui adesso (a-des-so, bah!) urla nel cuore della notte.

"Perché?"
"Perché vedi, con l'età le cose cambiano, le prospettive anche ed i pensieri si arrovellano..."

" Si ma...quando è successo? "



giovedì 1 novembre 2012

CHAPEAU!

Gli ha ruttato in faccia!!!
Al ragazzo col capello scolpito (almeno fino a quel momento!), sguardo ostentatamente rivolto altrove, bicipite in bella mostra gonfiato con arte ogni volta che portava la bottiglia di birra alla bocca.
La ragazzina biondina, ciglia da cerbiatta su iridi blu oltremare, visino di porcellana,
musino lucidatissimo e imbronciato,
ha dato due colpetti con l'indice sulla sua spalla destra...
e gli ha ruttato in faccia!!!