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lunedì 11 gennaio 2010

SEMPLICITA'

Zuppa di Porri e Patate

Metti una serata a casa
una di quelle come tante e forse come nessuna
una di quelle che non capitavano da tanto, troppo tempo.

Voglia di provar a fare cose nuove ma che abbiano il sapore della quotidianità
voglia di cose semplici.

Scalogno appena stufato
porri tagliati a rondelle
patate tagliate a tocchetti
brodo vegetale quanto basta.

Tappi tutto
ti metti in poltrona
acciuffi un plaid
ti accoccoli
ti guardi un film
e aspetti.

Quando il profumo comincia a diffondersi per la casa
ti alzi e vai a controllare.

Se tutto è cotto
aggiungi le spezie
(erba cipollina, peperoncino, maggiorana...un bel mix, tutto secco)
e frulli
fai bollire ancora un pò perchè si amalgamino i sapori e la zuppa acquisti la giusta consistenza

nel frattempo metti un pò di burro in un tegamino antiaderente, affetti il pane
e prepari un pò di crostini.

C'è chi i crostini li mette sul fondo del piatto
chi a guarnire la zuppa già scodellata
Che ognuno si senta giustamente soddisfatto!

Una macinatina di pepe
un pò di sale se manca
un filo d'olio.

E buon appetito!
E grazie per questa zuppa
perchè non siano netti i confini tra il braccio la mente e il cuore.
 

mercoledì 25 novembre 2009

MI GIRANO I MARRONI

Qualche tempo fa mia madre mi ha mandato "un pacco"!
Un pacco postale, di quelli di cartone, con dentro un "pòdicosebuonechelànoncisono"
e tra questi beni di difficile reperibilità ecco arrivare 6 buste di castagne
(rigorosamente sottovuoto, così si mantengono).

Per la cronaca è arrivata anche una confezione di caffè Lavazza qualità rossa da 250g-
ma "solo perchè bisognava bilanciare il pacco", ci ha tenuto a specificare la genitrice/nutrice.

Sono stata colta dal panico!
E poi, vuoi per l'ansia di liberarmi, vuoi per la noia, vuoi perchè le occasioni si creano  e a volte si distruggono, vuoi perchè a volte le cose vanno così e basta  ecco arrivare l'idea:

TARTUFI DI CASTAGNE!

Si mettono a bollire le castagne (sbucciate, ma non proprio pelate)
con tanti odori buoni buoni buoni
cannella(rigorosamente in stecca)
alloro
semi di finocchio
chiodi di garofano
un pizzichino di sale, ma proprio q.b.

E si aspetta...
e mentre per la casa si diffonde l'odor della cannella che fa così festa, così calore...così casa, appunto!...
si può fare ciò che si vuole, meglio sarebbe non litigare o non tirar fuori discorsi pesi
che poi da fare ce n'è ancora tanto.

E quando le castagne cominciano a disfarsi si scolano

E non appena raggiungono una temperatura sopportabile per i poveri polpastrelli
(tanto se non c'è nessuno pronto a soffiare e a darti i bacini sulla punta delle dita non c'è motivo di soffrire,e neanche di far finta!) 
si toglie la pellicina
e poi si passa tutto al setaccio (il passaverdure della nonna funziona dadiooooo)

E poi si mette tutto in frigo a raffreddare un pochino

Alla passata di castegne ormai fredda si aggiunge
un pò di mascarpone (più o meno 1 parte di mascarpone per 5 parti di castagne)
un pò di zucchero (q.b....proprio come il sale)
e zucchero vanigliato.

E poi si mette tutto in frigo ancora per un pò, che tutto quel girare, rimestare ha scaldato un pò gli animi!

Mai disperare, che a questo punto, di questa ricetta, si vede ormai la fine:
si fanno delle palline di crema di castagna
(palline, mi raccomando, armatevi di santa pazienza e contenete le dimensioni)
e poi si girano e si rigirano nel cacao,
rigorosamente
amaro!

che questa ricetta finisca "amaramente", credetemi, non è un caso

perchè l'amaro non si attacchi al palato,
perchè il gusto morbido e dolce del cuore di crema venga fuori,
perchè si sentano, morbidi, tutti i profumi,

rum, rum e ancora rum!










 

venerdì 30 ottobre 2009

UN TRANQUILLO WE DI PAURA

Mi sembra di avventurarmi in questo week end così come ci si avventura in una palude.
Allerta!
Come se ad ogni passo potessi ritrovarmi impantanata nelle sabbie mobili,che si sa,
caderci dentro è un attimo ma uscirne è un gran casino.
Fondamentale è "non agitarsi" che tanto è peggio.


Come se questo non bastasse, le paludi sono infestate da strani insetti.
E' per questo motivo che Sabato mattina, e per tutto il tempo che sarà necessario,
vestirò i panni della piccola sterminatrice di farfalline del cibo!
Le infide e fameliche bestiacce sono ovunque!
Han fatto man bassa delle mie scorte di farina, legumi e pasta.
Nel giro di due giorni hanno preso possesso della cucina,
depongono le uova in ogni dove,
le larve passeggiano sfacciate.


TREMATE!!!!


PS1: qualcuno conosce la ricetta per preparare del buon napalm?


PS2: siccome le guardo e mi passa ogni appetito
non è che qualcuno, di buon cuore, stasera mi invita a cena?

giovedì 1 ottobre 2009

IL RISOTTO COL MELOGRANO E' CORROSIVO!

E' acido, aspro,
si accanisce contro le papille gustative,
maltratta il povero esofago-che poverino l'han messo lì nel mezzo- 
e sferra il violento attacco finale al malcapitato stomaco.


Ma non é questo che mi brucia dentro.


E' la scottatura che la rabbia lascia sulla carne dilaniata dall'esplosione.

Avrei potuto fare tante cose,
ho fatto solo quello che non avrei dovuto:esplodere!


Ma io non sono la mia rabbia.


 

martedì 8 settembre 2009

SARA' STATA DAVVERO VOGLIA DI SICILIA

o solo voglia di riempire il tempo?
(e magari anche lo stomaco, ma ieri questo era decisamente un dettaglio)

Sta di fatto che ieri sera mi sono messa a rovistare negli armadietti della cucina per cercare qualcosa che mi solleticasse olfatto e papille gustative fino a riportarmi dritta filata alle Eolie o a Pantelleria.

La mia dispensa mi somiglia, c'é poco da fare:
ci si trovano tante cose ma farle quagliare tutte assieme in modo armonico é un miracolo.


Cerca che ti cerca, pensa che ti pensa:sughetto.

aglio e olio d'oliva, prezzemolo per profumare
tonno sottolio ma buono (per capirci, il mio tonno il grissino se lo magna!!!) 


pelati e pomodorini secchi sott'olio
POCHI
che non venga fuori un simil ragù di tonno, la sola idea mi fa scappare ogni appetito!


Acqua salata e penne


Attesa: giusto il tempo birretta-sigarettina (la pasta di gragnano non cuoce maiiiiiii)


Scolato, fatto saltare con grande energia.


E poi mandorle, a fettine, come se nevicasse.......


Ma non ero partita dal mare?!?!bha
non perdiamoci in chiacchiere, che poi si fredda.

giovedì 3 settembre 2009

MEMENTO 5

Nell'acqua della pasta il sale ci va!
E va messo prima.

mercoledì 2 settembre 2009

ACQUOLINA

Quando odori, sapori, consistenze si riaffacciano alla memoria.
E non é un ripescare informazioni da una non ben definita area del mio disordinato cervellino.
E' una memoria fisica, é tutto il corpo, che si riaccende.


E allora ricordo e immagino,
pregusto e preannuso,
affetto e trito,
impasto e spalmo,
assaggio e mi faccio assaggiare...


 

martedì 25 agosto 2009

Pensieri e Risotti

Ieri sera avevo proprio voglia di cucinare, da troppo tempo non lo facevo.


Avevo la giusta fame
né troppo poca, che non ti vien voglia di niente in particolare,
né troppa, che non puoi proprio aspettare,
per un risotto.


E mi é venuto in mente quel risotto buono buono che preparava sempre una mia compagna di università:
il risotto delle occasioni speciali, quello che lei preparava solo per la CUMPA!
La cura con cui lo preparava era maniacale: l'ultima volta ho girato con lei non so quanti supermercati per trovare il pecorino romano perfetto!


Ingredienti:
scalogno, riso, dado vegetale-quelli non mancano mai;
pomodori freschi -quelli mancavano ma ho deciso che si possono tranquillamente sostiture con i pezzettoni in barattolo (basta non dirlo alla B@);
pancetta-ce l'ho;
maggiorana-ce l'ho;
pecorino romano-ce l'ho!


All'opera:
avvio il brodo( e su questo non mi dilungo....)
affetto con cura lo scalogno che non é come la cipolla quindi, per questa sera, niente lacrime!
e lo metto a rolosare con l'olio (poco) e la pancetta.
poi aggiungo il riso e lo faccio tostare.

Dovrei aggiungere la maggiorana ma ooooooops mi accorgo che l'ho finita...
Non c'é tempo per pensare, mi si attacca tutto, dal cesto delle spezie sorteggio il timo:mi piace!

La prima mestolata di brodo ed é tutto uno sfrigolare.
Mi piace sempre questo momento perché é il segnale di inizio dell'attesa.
Comincio a girare e mi sento un pò una strega col suo calderone.
Un bicchiere di vino, sigaretta, e i pensieri fluiscono piani, seguendo il ritmo lento della cottura, salgono lenti nel fumo e nel vapore.


A metà cottura aggiungere i pomodori.
Saggio e risaggio, controllo.
A fine cottura aggiungere il pecorino romano.


E ti pareva: il pecorino non ce l'ho...
Non posso perdere tempo, il grana andrà benissimo!

Riposiamo entrambi, io e il risotto.


Non era proprio "quel" risotto perfetto, ma era senza dubbio il mio ottimo risotto.
L'arte di arrangiarsi, di improvvisare, di creare nuove meraviglie con quello che si ha...