venerdì 24 luglio 2009

STRANE PERCENTUALI

A furor di popolo l'esito del sondaggio (assolutamente involontario!) é......


squillino le trombe rullino i tamburi


NO al 100%,e sarebbe anche di più, se solo si potesse!


La cosa interessante é che di questo 100% faccio parte anch'io!!!

mercoledì 22 luglio 2009

SISTEMI LOGICI

Stavo pensando a "che cosa é giusto e che cos'é sbagliato" e sono arrivata alla conclusione che si può dire tutto e il contrario di tutto.


Fissate delle ipotesi, a seconda che esse si definiscano vere o false si può arrivare a risultati che col vero e col falso, col vero ed il verosimile, col giusto e l'ingiusto danzano un minuetto surreale.


Per fortuna il signor Bool non può leggermi...


Vuoi vedere che sono sbagliati proprio i termini del discorso (o del mio pensiero, che dir si voglia)?


Il punto non è se è giusto o sbagliato, meglio parlare di opportuno e inopportuno, autorizza una certa discrezionalità...


Si rende necessaria la definizione di un obiettivo: opportuno per cosa?


la definizione di un soggetto: opportuno per chi?


Tagliamo corto e parliamo chiaro: Che faccio?Ci vado o non ci vado?


Ma soprattutto, visto che ho deciso di andare, perché continuo a chiedermi se é giusto o se é sbagliato? se é opportuno o inopportuno?


Opportuno...perché?


 

martedì 21 luglio 2009

PER UN ATTIMO CI HO CREDUTO

Che ci fosse qualcosa da salvare, qualcosa da spiegare, svelare...per poter finalmente capire.


E invece no!


Idee diverse, sensibilità diverse...portano a esperienze diverse. Con gli stessi elementi si scrivono racconti diversi, si creano intrecci diversi e non c'é una versione che valga più o meno di un'altra.


Il fatto che ognuno abbia la sua mi dice che forse é vero: non ci capiamo.


Abbiamo smesso di capirci quando? Secondo me quando ha smesso di darmi credito e peso.


Ma non si sa quando é successo, né come...


Si sa solo che é successo e che quando ce ne siamo accorti era ormai già troppo tardi.


Sarà...io non sono daccordo!!!

lunedì 20 luglio 2009

ANCORA UNA VOLTA IN BALIA?

Attenzione, ci risiamo:


ho fatto io una prima mossa, ampia, generica...una gran paraculata! In risposta ho ricevuto quella che potrebbe essere un gran paraculata di rimando.


Ad un'azione si oppone sempre una reazione uguale e contraria, questo per definizione stessa di equilibrio! Il punto é: DEVONO ESSERE UGUALI! Perché se c'é uno che immette energia nel sistema...a quel punto sono cazzi! Tu applichi la tua azione alla quale corrisponde una reazione che, alla velocità del fotone, ti manda a sfracellarti sulla Luna...e forse non é un caso, oggi siamo in anniversario di allunaggio!!!


E' da un pò che scrivo sceneggiature, provo inquadrature, recito a braccio ed a soggetto, faccio le prove generali per questo mio grande film! In realtà ci provo e ci riprovo perché come tutte le fanciulle, quello che in fondo voglio é il lieto fine. Si certo, per poi dire che é scontato e banale...e allora?


E tutto a un tratto mi sono detta: ma come andrà a finire stasera? chi lo sa che intenzioni avrà?


Ci ho messo un pò prima che scattasse l'incazzatura, l'insurrezione del mio ego!


Ma come, lavoriamo, ci analizziamo, indaghiamo, vivisezioniamo, plasmiamo, diamo forma e contenuti, meditiamo, interroghiamo l'universo e poi??? Dov'é quello che voglio io per questa sera e per domani e per domani ancora?


Io posso! VERDE E ORO, VERDE E ORO, VERDE E ORO!!!!

QUESTIONI DI TESTA

Io esisto


Io sono


Io posso


Io amo


Forza e Sentimento, binomio inscindibile per la piena realizzazione: Il guerriero!!! Verde e Oro!!!


E Io penso, quanto penso...


Invece é incredibile quanta meraviglia possa venir fuori dal fare. Certo, non é un procedere a tentoni(anche se si lavora un pò al buio, da dentro, eppure non é alla cieca, si lavora sfruttando sensi ed abilità diverse). Un lungo cammino ti ha portato fin lì. Come ci sei arrivata -sospinta dal fato? Attratta dalla necessità?-al cospetto di te stessa?


Il viaggio non finisce, il lavoro é ancora lungo, ancora abbiamo troppe cose da sistemare e ancora tutto da dirci...

giovedì 16 luglio 2009

A CHE PUNTO SONO

A questo punto, mi dico, dovrei essere in grado di fare il punto della situazione, di tirare le fila del discorso.


Ma i miei punti non son fissi, li sposto, li trascino e lasciano scie che vorrei fossero tracce luminose -sullo sfondo un cielo nero- e invece sono tracce sulla sabbia, tracce sulla polvere. Arriverà un colpo di vento a spazzarle via!


Non so quando si leverà il vento, non so se sarò io a soffiare forte. Ma quando sarà, perché sarà!, vorrei che si facesse sentire, prepotente, vorrei che mi pretendesse spalancando di colpo le finestre, penetrandomi nella gola, lasciandomi senza fiato.

lunedì 13 luglio 2009

IL MIO BARBABLU'!

Sono stanca, tanto per cominciare! Pensare, ripensare, fumare, rigirarsi, ripensare, incazzarsi h24 logora.


Sono incazzata con me e col mondo...per non far torto a nessuno.


Sono sulla riva del fiume e guardo le rapide agitarsi sotto di me. Sono a un passo dal tuffarmi dritto dritto nel gorgo.


E allora mi concentro sul fiume, sul fiume di lacrime versate. Quel pianto matto e disperato, incontrollabile. Non avevo mai pianto così e non avevo mai pianto così tanto! RICORDATENE! E' il pianto di una bambina che mendica l'amore dei genitori, che implora che le si volgia bene per ciò che é anche se ciò che é  lei non lo sa. Sa solo che deve essere un pò più buona, un pò più brava, un pò più composta, un pò più educata, un pò più affettuosa, un pò più simpatica, un pò più accondiscendente. Questo amore se lo deve meritare.


Gran brutta cosa colludere con la bambina ferita!


Eppure mi piace raccontarmi questa storia:


C'era una volta una donna che incontrò un uomo (niente principi e soprattutto non azzurri, per carità!) Quest'uomo la portò nel suo castello, la accolse, la fece mettere a suo agio e le spalancò le tutte le porte....tutte tranne una! Non le disse niente ma il discorso era chiaro (la solita vecchia storia) c'era una stanza proibita in quel castello. Come tutte le stanze proibite certo sulla porta non c'era scritto  "qui non ti puoi avvicinare"! Eppure bisognava starne lontano! Ma mantenere le distanze non é cosa facile, é un problema di misura e per effettuate le misure ci vogliono metodo e strumenti. Vicina, troppo vicina...Ed ecco che l'uomo, una volta che l'ebbe a portata di mano, forse perchè la vedeva troppo grande, comincio a pensare a come ridurla e la prima cosa che gli venne in mente fu "vediamo se riesco a farla a pezzettini". Armato dei suoi coltelli più affilati (perché l'uomo ha una sorta di venerazione per i suoi coltelli ben affilati!) iniziò un'opera meticolosissima. La donna si fece sempre più piccina, sempre più lontana, ma questo non é bastato a salvarla!

giovedì 9 luglio 2009

CIRCOLAREEEEE

Capolinea, di scende!


Pochi giri di parole, questo viaggio é finito!


Fa male, fa tanto male. E fa ancora più male perché non riesco a mettere a fuoco le cose.


Stanca, addolorata, prosciugata me ne ritorno a casa


Ripartirò da lì!!!


Ma questo é un altro viaggio!


Tutti in carrozza, si parte!!!

venerdì 3 luglio 2009

SII PAZIENTE

....anche splinder me lo dice SII PAZIENTE


io me lo sto ripetendo come un mantra da tanto tanto tempo.


Non so se mi sto facendo violenza o se mi sto semplicemente educando.


Non so se mi sto imbavagliando o se sto sospendendo i modi soliti per esercitarne altri.


Per esercitare la pazienza bisogna rallentare! Io ci provo e ci riprovo ma la mia menticina sembra una giovane puledra imbizzarrita ( e anche un pò pazza....sempre cavallo é!). Per un pò sta lì, in riva al ruscello, a brucare la sua erbetta verde, a farsi scompigliare la criniera dal vento ma poi improvvisamente si mette a scalciare, scarta di lato, dimena la testa come a volersi liberare di una cavezza e si lancia in un galoppo sfrenato. Punta verso il sole, e corre corre corre, sollevando con gli zoccoli zolle di erba di quel prato che adesso sembra il mare agitato dal vento, corre verso il sole, decisa, verso il punto più alto.


Sull'orlo del burrone inchioda!


Non guarda in basso, guarda lontano: quello che vuole é guardare più in là.

mercoledì 1 luglio 2009

ORDINE E DISORDINE

Un cambio di programma, una serata saltata, tempo per fare cose anche se non l'ho chiesto e sinceramente non l'avrei voluto. Non l'ho accettato come un dono, anzi, l'ho preso proprio come un dono negato...una scatolina che si intravede tra le dita dischiuse, un palmo che sollevandosi fino all'altezza del tuo naso si apre, la scatolina che per un attimo appare in tutto il suo splendore, la tua bocca che si schiude in un ohhhhhhhhhhh di stupore e....SIM SALA BIM...no scatolina, no mano, no mago!


Svuoto armadietti, butto via cibo, butto via cose, e mentre le butto penso già a cosa butterò dopo perché adesso mi sto accupando di questo armadietto qui ma cosa c'é in quello lì (si proprio quello, quello che sto guardando in cagnesco) lo so già!,  butto riviste, carta, carta, carta, montagne di carta!


Spazio, ho bisogno di spazio!


Aria, ho bisogno di cose pulite!


..........Non é  un buon segno.....